Secondo alcune indiscrezioni, la società che gestisce lo stadio di San Siro e l'area circostante ha vietato ai venditori ambulanti di vendere cimeli della squadra, inclusi i Maglie da calcio contraffatti, e consente loro solo di vendere cibo e bevande, scatenando conflitti e polemiche tra le due parti.

M-I Stadio, la società responsabile della gestione dello stadio e dell'area circostante durante le partite e i concerti, ha inviato una bozza di un nuovo contratto al "Consorzio dei Gestori degli Stadi di Milano" dopo la scadenza del contratto di gestione originale la scorsa settimana. Questo nuovo contratto differisce da quello precedente. Sebbene i venditori possano rimanere nell'area fino al 30 giugno 2030, non sono più autorizzati a vendere cimeli della squadra e possono solo allestire stand gastronomici.

Un consigliere comunale di Forza Italia ha espresso sostegno ai venditori, affermando: "Comprendiamo la necessità di vendere merchandising ufficiale, ma non tutti i tifosi possono permettersi un Maglie AC Milan da 100 euro. L'amministrazione comunale dovrebbe intervenire immediatamente".